In questa pagina forniamo una sintesi dei diversi comportamenti sociali della Sierra Leone, nazione alla quale si ispirano i nostri interventi di Educazione alla Cittadinanza Mondiale e di Cooperazione internazionale.
STRUTTURA DELLA FAMIGLIA E LEGAMI DI PARENTELA
Per ogni abitante della Sierra Leone il matrimonio esprime maturità adulta e comporta un notevole prestigio per entrambi i coniugi. Le usanze variano in base al gruppo etnico e allo status socio-economico della coppia, ma di solito i rituali iniziano quando l’uomo ha accumulato abbastanza “ricchezze”, solitamente denaro e stoffe fini, da donare alla futura sposa e alla sua famiglia(1). Egli può essere in grado di accumulare tutto ciò da solo, ma non è raro che debba chiedere aiuto al padre e agli zii. In passato quasi tutti i matrimoni venivano combinati dalle famiglie, spesso quando la ragazza era ancora molto giovane. Fortunatamente oggi i “matrimoni d’amore” sono sempre più comuni, soprattutto tra coloro che hanno frequentato la scuola.
La struttura familiare di base è quella della extended family, costituita dagli individui appartenenti a tre generazioni (…) che formano spesso, con l’aggiunta di altri elementi, un gruppo domestico(2) nel cui ambito la maggior parte delle persone lavorano nella fattoria e nella produzione del riso. In molte famiglie si pratica la poligamia: l’uomo ha più di una moglie e la prima (la moglie “senior”) in genere detiene alcuni poteri sulle altre (le mogli “junior’”). Ma anche la monogamia è comune, soprattutto tra le famiglie urbane e cristiane. In Sierra Leone i bambini sono molto amati e quindi le famiglie più numerose sono socialmente investite di maggior prestigio. Avere molti figli è anche un investimento, seppure inizialmente costoso, poiché permette alla famiglia di accumulare ricchezza attraverso l’attività di una squadra di lavoro ampia e diversificata.
Le leggi sull’eredità favoriscono gli eredi maschi. Dopo la morte di un capofamiglia maschio, i diritti di eredità di solito passano al fratello più anziano vivente. L’eredità include solitamente i terreni e le proprietà, ma può includere anche le mogli del defunto, se sono disposte a concedersi, e gli eventuali figli. Se non ci sono fratelli viventi, l’eredità passa al figlio primogenito adulto(3).
Esistono però eccezioni a tutto ciò, soprattutto tra le donne Sherbro che vivono sulla costa, che possono essere capi famiglia e capi villaggio. Tra loro non è insolito vedere donne che diventano amministratori di terreni o di immobili.
Le reti parentali(4) sono estremamente importanti, infatti i membri della famiglia sono obbligati ad assistere i propri familiari per tutta la vita. La maggior parte delle persone ha goduto della successione patrilineare, ossia i figli (ma talvolta anche le figlie) hanno ottenuto i diritti alla terra da parte del padre. I gruppi parentali svolgono anche un ruolo importante nell’affrontare e risolvere le varie controversie; anche per questo, quando si sposano, le coppie preferiscono stabilirsi vicino i loro parenti, perché ciò garantisce loro vantaggi politici ed economici.
(1) F.S. KAMARA, Economic and social crises in Sierra Leone, UK Ltd., 2008, pp. 182-192. Libro consultabile sul sito:http://books.google.it “25.05.2012”.
(2) U. FABIETTI, Elementi di antropologia culturale, Perugia, Mondadori Università, 2004, p. 193.
(3) T. ADE RENNER, Land tenure in Sierra Leone: the law, dualism and the making of land policy, UK Ltd., 2010. Libro consultabile sul sito: http://books.google.it “25.05.2012″.
(4) Ivi, p. 174 «(…) la parentela potrebbe essere definita come la relazione che lega gli individui o sulla base della consanguineità o per via matrimoniale.»
RUOLI DEI GENERI E STATUS SOCIALE
Come sostiene Ugo Fabietti: «forse il confine identitario più netto presente in tutte le società umane è quello tra “femminile” e “maschile”»(1). Tale affermazione trova spazio anche nella società africana, dove i ruoli e gli status sociali dei generi possiedono caratteristiche proprie, che tuttavia a volte presentano confini sfumati. Le differenze di genere consistono nel diverso modo di concepire culturalmente la differenza sessuale.
Divisione di genere nel lavoro
Le donne sierraleonesi hanno un ruolo fondamentale in ambito lavorativo, gravano infatti sulle loro spalle i compiti relativi alla semina, alla raccolta e al diserbo, nonché alla raccolta della legna; per quanto riguarda la casa e la famiglia, esse si occupano della cucina, delle pulizie, della spesa e della cura dei bambini. Gli uomini si occupano invece dei lavori fisici pesanti come l’aratura dei campi e la bonifica delle paludi. I bambini, ma soprattutto le bambine, vengono sollecitati ad aiutare i genitori nelle faccende domestiche e nei lavori agricoli e molto presto i bambini diventano orgogliosi della loro capacità di contribuire al benessere della famiglia(2).
Status sociale delle donne e degli uomini
La condizione delle donne è per certi versi paradossale. Apparentemente sembrano godere di un basso status sociale, poiché vivono sotto l’autorità degli uomini, godono di minori diritti, la loro istruzione è meno formale e il loro tasso di alfabetizzazione è più basso, ma in realtà il rapporto delle donne con gli uomini è più complementare che subordinato; ciò è dovuto soprattutto alla notevole potenza e alla solidarietà acquisite attraverso le società segrete Bundu delle donne e le società segrete Sande. Anche se da una parte le società delle donne tendono a stratificare oltre che ad unificare, dall’altra forniscono risorse e competenze che consentono alle donne che ne fanno parte di imparare gestire autonomamente i problemi e il controllo delle loro vite. Una società può, ad esempio, determinare autonomamente le leggi che regolano il comportamento sociale e le relazioni tra i generi con i codici vincolanti tanto per gli uomini quanto per le donne. L’iniziazione di ogni ragazza le fornisce lo status di donna, condizione che le permette di sposarsi e avere dei figli.
La società della Sierra Leone è in qualche modo stratificata. Le famiglie d’élite sono quelle che discendono, solitamente attraverso la linea del padre, da un guerriero o da cacciatore insediatosi nella zona. Queste famiglie controllano e amministrano la terra, un bene prezioso per la sussistenza della società e questo le pone in una posizione privilegiata nei confronti dei non-proprietari terrieri. Il riconoscimento del diritto di uso della terra è legato alla dimostrazione di rispetto nei confronti di un anziano della famiglia, solitamente maschio. L’anziano può concedere l’uso della terra a coloro che dimostrano di meritarlo(3).
Alcuni abitanti della Sierra Leone sostengono che uno degli effetti più persistenti e negativi del colonialismo sia stato quello del passaggio al gusto per i valori occidentali e per le merci europee e la convinzione che tutto ciò che è africano sia inferiore. Quindi, l’indicatore di uno status sociale elevato è l’accumulo e il possedimento di corredi occidentali: abbigliamento, uso della lingua inglese, accesso alla televisione satellitare e possesso di auto di lusso e suv(4).
(1) U. FABIETTI, Elementi di antropologia culturale, Perugia, Mondadori Università, 2004,p. 149.
(2) http://www.everyculture.com/Sa-Th/Sierra-Leone.html (Sito Everyculture «Sierra Leone»). “10/05/2012”.
(3) Ivi.
(4) Ivi.
LE RELIGIONI IN SIERRA LEONE
La religione dominante è quella islamica, praticata da circa il 60% della popolazione; i cristiani ne sono il 30%, mentre il restante 10% è legato a religioni animiste locali. Non mancano compenetrazioni tra le religioni rivelate e i tradizionali culti tribali. La Sierra Leone è considerata tra le nazioni a maggior tolleranza religiosa nel mondo, infatti persone di diverso credo religioso si sposano tra loro, così come Musulmani e Cristiani collaborano e interagiscono pacificamente. La violenza religiosa è molto rara nella nazione; basti pensare che nelle scuole musulmane lavorano anche insegnanti cattolici. Le religioni musulmana e cristiana sono spesso mescolate alle filosofie indigene(1).
Oltre ai leader religiosi musulmani e cristiani, sono presenti anche praticanti religiosi indigeni che mediano con il mondo degli spiriti: indovini, guaritori, società di uomini e donne anziane e stregoni. Le chiese, le moschee e le radure nella foresta sono punti di riferimento per l’organizzazione di attività religiose, verso Dio o verso spiriti ancestrali. L’acqua è spesso considerata un elemento rituale importante, infatti molti riti si svolgono in prossimità delle rive dei laghi, dei fiumi o di corsi d’acqua minori. I costumi funerari variano in base alla regione e alla religione, ma sono generalmente accomunati dalla credenza in Dio e nel mondo degli spiriti e, soprattutto, nella capacità dei propri antenati defunti di intervenire nelle attività della vita quotidiana. I sacrifici, le rievocazioni, i rituali e la preghiera sono realizzati allo scopo di ottenere il sostegno e il favore degli antenati benevoli(2).
1 http://www.everyculture.com (Sito Everyculture «Sierra Leone») “10/05/2012”.
2 Ivi.
LA CURA DEI BAMBINI E L’ALFABETIZZAZIONE
Mentre le madri si occupano delle faccende giornaliere o mentre lavorano o vendono, i bambini piccoli vengono legati alla schiena utilizzando un panno colorato detto lappa. L’allattamento al seno spesso si protrae per oltre un anno, anche se oggi molto spesso le madri decidono di non allattare al seno per il timore di perdere vigore e bellezza fisica. Sia la extended family, sia la comunità nel suo insieme condividono la responsabilità nella crescita dei neonati e dei bambini; non è infatti inusuale per una madre “affidare” il proprio bambino ad un amico fidato o ad un parente. Quando possono permettersi di pagare le tasse scolastiche, i genitori cercano di garantire ai propri figli almeno qualche anno di istruzione formale, spesso in stile occidentale, ma è anche possibile scegliere di frequentare le scuole arabe. Fin dall’antichità, anche gli uomini e le società femminili hanno sempre avuto un ruolo educativo, permettendo ai ragazzi di apprendere la corretta condotta sociale maschile, compresa la capacità di mediare i conflitti e quella di sopravvivere nella foresta, mentre le ragazze apprendono le competenze sociali fondamentali inerenti alla famiglia e all’educazione dei figli. Tradizionalmente questo tipo di educazione può protrarsi per oltre un anno, tuttavia l’influenza dell’ambiente scolastico e di quello urbano hanno ridotto significativamente questo periodo(1).
(1) Ivi.
L’ALIMENTAZIONE
Per quasi tutti gli abitanti della Sierra Leone il riso è l’alimento fondamentale, consumato praticamente ad ogni pasto. In Sierra Leone si dice spesso: “Se oggi non ho mangiato riso, allora non ho mangiato!” Rientrano nell’alimentazione anche una grande varietà di frutta, pesce e frutti di mare, patate e manioca, ma il vero cibo è il riso, preparato in modi diversi e mescolato ad una varietà di salse a base di foglie di patata, foglie di manioca, peperoncino, arachidi, fagioli, pesce, manzo, pollo, melanzane, cipolle e pomodori. Le ossa, in particolare le ossa di pollo, sono considerate una prelibatezza, perché la loro naturale fragilità rende il midollo al loro interno facilmente accessibile. Lungo la strada si possono trovare facilmente punti di ristoro che offrono spuntini come mango fresco, arance, ananas, papaia, banane fritte, patate e manioca con salsa al pepe, sacchetti di pop-corn e arachidi, pane, mais tostato, spiedini di carne alla griglia o gamberetti.
I bar di alcune città e villaggi vendono il vino dolce di palma leggermente fermentato, ricavato dalle alte cime delle palme Poyo. I Poyo bar sono luoghi di conversazione tra gli uomini. A volte nei villaggi e talvolta nelle famiglie vigono tabù e divieti di mangiare alcuni alimenti. Ciò dipende solitamente da norme tramandate dagli antenati, generalmente i fondatori del villaggio. Il tabù può consistere in una restrizione riguardante un certo tipo di carne, un certo olio o anche un cibo preparato in un certo modo. La violazione di tali norme è generalmente rischiosa e si crede possa suscitare sentimenti negativi negli spiriti. Quasi tutte le occasioni cerimoniali come matrimoni, funerali, iniziazioni e commemorazioni richiedono la preparazione di grandi quantità di riso, che viene distribuito agli ospiti fino a quando non sono sazi. A seconda delle occasioni, una parte del cibo può anche essere offerta agli antenati per onorare la loro memoria. Un’altra pratica comune è quella di versare liquore in onore degli antenati negli angoli di una casa. Altre tradizioni alimentari variano con la regione e la religione: i musulmani Mende, per esempio, segnano una cerimonia di sepoltura con lehweh, una palla di farina di riso mescolato con acqua e zucchero, servito con una noce di cola sulla parte superiore. Le noci di cola sono molto apprezzate, e sono spesso associate ai saluti, alla diplomazia, al rispetto, a riti religiosi e alle cerimonie di iniziazione.
IL GALATEO
Il popolo della Sierra Leone di regola è estremamente gentile e a modo. Viene data molta importanza, soprattutto nelle aree urbane, alla pulizia personale, al modo di vestire e alle modalità di presentazione. Saluti cortesi ed eloquenti sono uno stile di vita. Gli anziani sono molto rispettati. Il buon padrone di casa è colui che è sempre ospitale e che chiama i passanti per partecipare alla cena: “Vieni, andiamo a mangiare”. E’ segno di educazione per un ospite lasciare del cibo sul piatto, come segno di ringraziamento nei confronti del padrone di casa per la sua generosità e l’abbondanza del cibo offerto.