Due parole sul simbolo della Pace, le sue origini, il suo significato.
Il simbolo della Pace. Lo sapevi che il simbolo della Pace… http://it.wikipedia.org/wiki/Simbolo_della_pace
La bandiera della Pace
E probabilmente non sapevi neanche che…
http://it.wikipedia.org/wiki/Bandiera_della_pace
Cosa hanno suonato i più grandi musicisti.
Proponiamo ora alcuni testi che hanno fatto la storia della musica a riguardo ed al contempo stimoliamo la realizzazione di lavori individuali o di gruppo che potranno essere inseriti in questo sito al fine di rappresentare al meglio la nostra coscenza musicale e sociale.
Canzoni contro la guerra Anti-war Songs Chansons contre la guerre krieg
Antislieder Canciones contra la guerra
Joan Baez >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Joan Baez alla marcia per i diritti civili a Washington (1963)
http://it.wikipedia.org/wiki/Joan_Baez
Where are the flowers gone. ( Dove sono andati a finire i fiori)
Bob Dylan >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
http://it.wikipedia.org/wiki/Bob_Dylan
1.Masters of War
E’ una canzone scritta da Bob Dylan contenuta nell’album The Freewheelin’ Bob Dylan del 1963. Si tratta di una riscrittura, con un nuovo testo, dell’antica canzone folk tradizionale Nottamun Town nell’arrangiamento della folksinger Jean Ritchie.
In questa canzone Bob Dylan sventola la bandiera del pacifismo. Si tratta di una delle più dure e ferme condanne del militarismo e dell’industria bellica mai messe in musica. A differenza della celeberrima Blowin’ in the Wind, che è ricca di metafore e di simbolismi, qui Bob Dylan rivolge una esplicita protesta contro “I signori della guerra” per i quali lui non esita ad esprimere l’odio che nutre nei loro confronti; dice appunto: «And I hope that you die» (spero che moriate) e «And your death’ll come soon» (e che la vostra morte sopraggiunga presto). Ritiene che per costoro non ci possa essere perdono: «All the money you made will never buy back your soul» (tutti i soldi che avete guadagnato non vi basteranno per ricomprarvi l’anima) e «Even Jesus would never Forgive what you do» (anche Gesù non potrebbe mai perdonare ciò che fate). Questa canzone divenne un inno dei pacifisti che protestavano per il conflitto in vietnam.
“http://it.wikipedia.org/wiki/Vietnam”>Vietnam. Lo stesso Bob Dylan fu sorpreso dalla rabbia che espresse in questa canzone. Disse a questo proposito: «La collera è una sorta di catarsi, un modo per ottenere un sollievo temporaneo da una sensazione pesante di impotenza che affligge molti che non riescono a capire una civiltà che (…) definisce tale atto (la guerra, NdR) un’azione di pace».
Fonte “Wikipedia”
2.Blowing in the wind
Forse la canzone simbolo del pacifismo mondiale.
BLOWING IN THE WIND testo e traduzione CLICCA QUI’
U2 >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Bloody Sunday degli U2 per la pagina dedicata alla musica.
http://www.youtube.com/watch?v=JFM7Ty1EEvs
Qui trovate il testo
http://www.angolotesti.it/U/testi_canzoni_u2_344/testo_canzone_sunday_bloody_sunday_20364.html
Qui un piccolo articolo sull’argomento, per contestualizzare la canzone
http://www.iljournal.it/2012/quarantanni-fa-la-bloody-sunday-in-irlanda-del-nord/302534
John Lennon
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http://it.wikipedia.org/wiki/John_Lennon
Imagine. Una vignetta fantastica; CLICCA QUI’
Give Peace a change- John Lennon
Sting >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
http://it.wikipedia.org/wiki/Russians
Russians di Sting sulla guerra fredda
Scorpion >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
http://it.wikipedia.org/wiki/Wind_of_Change
Wind of change degli Scorpions sempre sulla guerra fredda.
Fabrizio de Andrè >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore italiano.
Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli, prostitute e sono state considerate da alcuni critici come vere e proprie poesie, tanto da essere inserite nelle antologie scolastiche.
In quasi 40 anni di attività artistica, De André ha inciso tredici album in studio, più alcune canzoni pubblicate solo come singoli e poi ripubblicate in varie antologie.
Di simpatie anarchiche, libertarie e pacifiste, è stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato la lingua ligure; ha esplorato inoltre, in misura minore, altri idiomi come il gallurese e il napoletano.
La popolarità e l’alto livello artistico del suo canzoniere hanno spinto alcune istituzioni a dedicargli vie, piazze, parchi, biblioteche e scuole subito dopo la prematura scomparsa.
Alcune canzoni sulla guerra.
Il fiume Sand creek.
La storia del massacro di Sand Creek (chiamato anche massacro di Chivington o battaglia di Sand Creek) si verificò negli Stati Uniti d’America durante le guerre indiane il 29 novembre 1864, quando alcune truppe della milizia del Colorado, comandate dal colonnello John Chivington, attaccarono un villaggio di Cheyenne e Arapaho, massacrando donne e bambini.
http://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Sand_Creek
La canzone scritta da Fabrizio de Andrè e da Massimo Bubola
La guerra di Piero
http://it.wikipedia.org/wiki/La_guerra_di_Piero/La_ballata_dell%27eroe
Girotondo (Marcondirondero)
Francesco Guccini
Auschwitz
http://it.wikipedia.org/wiki/Auschwitz_%28Canzone_del_bambino_nel_vento%29#Auschwitz
Roberto Vecchioni
http://it.wikipedia.org/wiki/Samarcanda_%28album%29
Samarcanda.
Bruce Springesteen; 1949-OGGI >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
La biografia del boss; CLICCA QUI’
Born in the USA, una canzone sulla guerra in Vietnam, che il presidente Reagan voleva a simbolo degli States ma che B.Springsteen rifiutò di cedere proprio per i motivi opposti a cui si ispirava, denuncia del colonialismo americano.
Risorgere: la speranza di Bruce Springsteen
Questa pagina è a disposizione delle insegnanti che attraverso l’utilizzo dell’inglese di livello almeno intermedio, voglio sfruttare le tematiche della Pace e le riflessioni sulla guerra, attraverso l’album “The rising” del Boss, scritto subito dopo l’attacco terroristico alle torri gemelle.